EMERGENZA COVID- 19
AVVISO PUBBLICO RIVOLTO AD INDIVIDUARE NUCLEI FAMLIARI IN PARTICOLARE CONDIZIONE DI DISAGIO ECONOMICO FINALIZZATO ALL’ADOZIONE DI MISURE DI SOLIDARIETA’ ALIMENTARE MEDIANTE BUONI SPESA.
IL SINDACO
Vista l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 658 del 29.03.2020, avente ad oggetto“Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”, recante misure e risorse per la solidarietà alimentare, ed in particolare l’art. 2, commi 4, 5 e 6, che prevede:“4. Sulla base di quanto assegnato ai sensi del presente articolo, nonché delle donazioni di cui all’articolo 66 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, ciascun comune è autorizzato all’acquisizione, in deroga al decreto legislativo 18 aprile 2016, n.50:a) di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun comune nel proprio sito istituzionale;b) di generi alimentari o prodotti di prima necessità.5. I Comuni, per l’acquisto e per la distribuzione dei beni di cui al comma 4, possono avvalersi degli enti del Terzo Settore. Nell’individuazione dei fabbisogni alimentari e nella distribuzione dei beni, i Comuni in particolare possono coordinarsi con gli enti attivi nella distribuzione alimentare realizzate nell’ambito del Programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD). Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali rende disponibile l’elenco delle organizzazioni partner del citato Programma operativo. Per le attività connesse alla distribuzione alimentare non sono disposte restrizioni agli spostamenti del personale degli enti del Terzo settore e dei volontari coinvolti.6. L’Ufficio dei servizi sociali di ciascun Comune individua la platea dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico”;
Visto l’art. 2 del decreto legge 23 novembre 2020, n. 154 (cd. Decreto Ristori-ter), recante “Misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 291 del 23 novembre 2020, prevede una disposizione rubricata “Misure urgenti di solidarietà alimentare”. La norma dispone che “1. Al fine di consentire ai comuni l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell’interno un fondo di 400 milioni di euro nel 2020, da erogare a ciascun comune, entro 7 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sulla base degli Allegati 1 e 2 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020. 2. Per l’attuazione del presente articolo i comuni applicano la disciplina di cui alla citata ordinanza n. 658 del 2020. 3.
ADOTTA
Il presente avviso pubblico per l’individuazione dei nuclei familiari in condizione di particolare disagio, per l’assegnazione di buoni spesa da spendere sul territorio comunale per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità.
BENEFICIARI
Sono beneficiari i nuclei familiari residenti nel Comune di Caposele, che ne faranno richiesta secondo i criteri di cui agli articoli successivi.
Verrà attribuito UN SOLO BUONO PER OGNI NUCLEO FAMILIARE.
La ripartizione del contributo di sostegno avverrà seguendo i criteri di priorità così disposti:
FASCIA PRIORITA’ 1: i nuclei familiari residenti nel Comune di Caposele individuati dall’Ufficio dei Servizi Sociali, per motivate necessità socio-economiche;
FASCIA PRIORITA’ 2: i nuclei familiari che, alla data di presentazione della domanda:
1. siano privi di qualunque forma di reddito;
2. Non percepiscono prestazioni a sostegno del reddito (NASPI, CASSA INTEGRAZIONE, disoccupazione, ecc..);
3. non abbiano nel proprio nucleo familiare componenti dipendenti regolarmente stipendiati, pensionati o percettori di altri redditi o di misure di sostegno pubblico (NASPI, CASSA INTEGRAZIONE, Reddito di cittadinanza o reddito di inclusione (REI) o altro ammortizzatore sociale, ecc..);
4. non dispongano sul conto corrente bancario e/o postale (compreso depositi e/o titoli) di somme superiori € 5.000,00.
FASCIA PRIORITA’ 3: i nuclei familiari che, alla data di presentazione della domanda:
1. Risultino percettori di redditi, provenienti da qualunque fonte, (reddito da lavoro dipendente, lavoratore autonomo, reddito da patrimonio, ecc.) di importo non superiore alla pensione minima di 515,07 euro mensili;
2. risultino percettori di misure di reddito derivanti da sostegno pubblico quali, ad esempio: NASPI, Cassa Integrazione Straordindaria, Reddito di Cittadinanza o Reddito di Inclusione (REI) o altro ammortizzatore sociale, di importo non superiore alla pensione minima di 515,07 euro mensili;
3. non dispongano sul conto corrente bancario e/o postale (compreso depositi e/o titoli) di somme superiori € 5.000,00.
FASCIA 4, in via soltanto residuale: solo in caso di avanzo di economie, saranno esaminate le domande dei nuclei familiari che, alla data di presentazione della domanda:
1. Risultino percettori di redditi, provenienti da qualunque fonte, (reddito da lavoro dipendente, lavoratore autonomo, reddito da patrimonio, ecc.) di importo superiore alla pensione minima di 515,07 euro mensili e fino a 950,00 mensili;
2. risultino percettori di misure di reddito derivanti da sostegno pubblico quali, ad esempio: NASPI, Cassa Integrazione Straordindaria, Reddito di Cittadinanza o Reddito di Inclusione (REI) o altro ammortizzatore sociale, di importo non superiore alla pensione minima di 515,07 euro mensili e fino a 950,00 mensili;
3. non dispongano sul conto corrente bancario e/o postale (compreso depositi e/o titoli) di somme superiori € 5.000,00.
Potrà presentare domanda un solo componente per nucleo familiare.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La richiesta sarà formulata nei seguenti modi possibili:
Trasmettendo il modello di domandaal seguente indirizzo PEC: .
Trasmettendo il modello di domandaal seguente indirizzo mail: segreteria@comune.caposele.av.it.
Consegnando il modello di domanda, in caso di indisponibilità dei precedenti strumenti,direttamente all’ufficio protocollo comunale negli orari dalle ore 09:00 alle ore 12:00, nel rispetto delle misure di contenimento in atto.
SI SOTTOLINEA CHE LA DOMANDA DOVRA’ ESSERE PRESENTATA ENTRO IL TERMINE PERENTORIO DELLE ORE 13.00 DEL 29/12/2020, CON UNA DELLE MODALITA’ SOPRA DESCRITTE
ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE
In relazione alle risorse assegnate dal Governo dovranno essere individuati i nuclei familiari cui saranno assegnati buoni spesa, di diverso valore nominale (ovvero a seconda nel numero di componenti del nucleo familiare stesso), fino a concorrenza del finanziamento.
L’urgenza di provvedere (e il mancato richiamo dell’ordinanza di Protezione Civile) consente di procedere in deroga rispetto all’acquisizione dell’ISEE.
I criteri adottati per la predisposizione della graduatoria sono i seguenti:
COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE
1 Componente punti 6
2 Componenti punti 10
3 Componenti punti 12
4 Componenti punti 16
5 Componenti punti 18
Più di 5 componenti punti 20
PRESENZA DI DISABILI
1 Componente punti 4
2 Più di un componente punti 8
PRESENZA DI MINORI
1 Figli punti 2
2 Figli punti 4
3 Figli punti 6
4 o più Figli punti 10
PERCETTORI DI REDDITO
Maggiore di 801€ punti - 14
DA 601 A 800 € punti -10
DA 401 A 600 € punti -8
DA 301€ A 400 € punti -6
DA 201€ A 300 € punti -4
DA 0€ A 200 € punti -2
ASSEGNAZIONE DEI BUONI SPESA
Visto l’importo assegnato dallo Stato, al Comune di Caposele, pari ad € 30.736,81 l’Amministrazione si riserva, in base al numero delle domande ammesse a contributo, di stabilire l’importo del buono ed eventualmente di rettificare, modificare ed integrare il presente bando.
Ai fini dell’assegnazione dei buoni spesa, si tiene conto della graduatoria.
L’assegnazione terrà conto, IN MODO PRIORITARIO, delle comunicazionidei servizi sociali che segnaleranno a questo Comune motivate necessità di concedere il buono spesa a determinati utenti, anche già seguiti dai predetti uffici non già assegnatari di qualsivoglia forma di sostegno pubblico.
Il Personale comunale o della protezione civile consegnerà a ciascun nucleo beneficiario un plico contenete i buoni spesa assegnati.
SPESA DEI BUONI
I buoni potranno essere spesi esclusivamente per l’acquisto di generi di prima necessità da effettuarsi preso gli esercizi commerciali che verranno resi noti sul sito istituzionale dell’Ente.
Per “generi di prima necessità” si intendono i prodotti alimentari, per l’igiene personale - ivi compresi pannolini, pannoloni, assorbenti – prodotti farmaceutici.
I buoni saranno nominativamente intestati al richiedente; il beneficiario effettuati gli acquisti alimentari, consegnerà il buono originale al commerciante; quest’ultimo vi apporrà la data, l’ora, la firma.
RENDICONTAZIONE DELLE SPESE
I commercianti aderenti depositeranno al Comune la richiesta di rimborso delle somme, anche con più richieste, allegando alla stessa:
In originale i buoni consegnati dai beneficiari;
Gli estremi del conto corrente bancario o postale (IBAN) per ottenere il rimborso.
L’Amministrazione Comunale, previa verifica della documentazione, corrisponderà alla ditta il corrispettivo dovuto dietro presentazione di fattura e/o documento equivalente, il cui ammontare non potrà, in alcun modo, eccedere l’importo indicato sui buoni nominali.
VERIFICHE
Le verifiche, anche successive alla fruizione del beneficio, avverranno d’ufficio sia sulla composizione del nucleo familiare, sia sulla fruizione di altri benefici (trattamenti pensionistici, indennità di disoccupazione, Rei (reddito di inclusione); Rdc (reddito di cittadinanza); Cassa integrazione; altre forme di sostegno al reddito erogate da enti pubblici).Tali controlli potranno essere svolti in collaborazione della Guardia di Finanza.
L’Amministrazione si riserva di effettuare sulle dichiarazioni verifiche anche a campione.
L’eventuale dichiarazione mendace comporterà l’obbligo di restituzione del beneficio e la denuncia alla competente autorità giudiziaria.
Gli esercenti che accetteranno buoni per l’acquisto di prodotti diversi dai generi alimentari o di prima necessità o che accetteranno buoni da soggetti diversi dall’intestatario, non avranno diritto al rimborso e saranno sanzionati come per legge.
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il Responsabile del Procedimento è il Responsabile del Servizio Amministrativo, dott.ssa Mariapaola Florio.
Ai sensi delle vigenti normative sullo stato di emergenza, il presente avviso ed il relativo procedimento amministrativo restano disciplinati dai principi generali dell’ordinamento amministrativo, anche in deroga a puntuali norme del Codice dei Contratti Pubblici.
Il presente avviso è pubblicato all’albo pretorio on line, sul sito istituzionale dell’Ente ed è altresì trasmesso all’ufficio del Piano dell’Ambito Sociale per quanto di competenza.
Caposele, lì 21 Dicembre 2020
IL SINDACO
DOTT. LORENZO MELILLO
Modulo per la presentazione della domanda è scaricabile .