LE MACCHINE DI LEONARDO

LE MACCHINE DI LEONARDO
fascicolo definitivo
Siamo lieti di informarvi che, dal mese di aprile, il nostro paese ha l’onore di ospitare e gestire nel suo territorio la mostra permanente delle macchine di Leonardo, con un accordo siglato tra il Comune di Caposele e l’Associazione OmpSi, Osservatorio per il Monitoraggio della Pace e della sicurezza Territoriale. Ciò è stato possibile grazie all’impegno profuso dall’Amministrazione Farina, in particolare dal Sindaco, e all’amore verso questi territori dei Cavalieri Crociati di Malta, nelle persone del Gran Priore della Campania dott. Giovanni Manzo e del Priore di Avellino dott. Eliseo Damiano. Tale progetto rientra nell’ambito della “Promozione culturale e della formazione giovanile”, che ha l’intento di promuovere attività a valore culturale rivolte principalmente ai giovani e alle scuole sul territorio, ma anche e soprattutto, per dare un impulso alle attrattive turistiche locali. Infatti, abbiamo pensato di inserire la visita a questa mostra nel pacchetto turistico organizzato con un protocollo di intesa con la Proloco Caposele, che prevede la gestione da parte dalla Pro Loco di visite guidate: alle Sorgenti della Sanità, al museo delle acque, alla chiesa della Sanità e alla chiesa Madre di San Lorenzo. Ovviamente, ciò viene inserito in un turismo, già ben sviluppato, che è quello religioso a Materdomini presso il Santuario di San Gerardo, ma anche a un turismo di tipo naturalistico che si vuole creare intorno al parco della Madonnina che si sta realizzato in località Tredogge, a monte del parco fluviale esistente. 
Per onor di cronaca, si informa la cittadinanza che, tra i progetti presentati e in attesa di finanziamento, c’è il progetto “CAPOSELE: VIAGGIO TRA FEDE E NATURA“ nell’ambito del programma di sviluppo legato alla misura 313 del PSR Regione Campania 2007-2013. Questo progetto punta ad una più incisiva azione di promozione e diffusione, in modo sistematico ed equilibrato, di quelle che sono le risorse storiche, culturali, religiose, ambientali ed enogastronomiche del territorio del Comune di Caposele, in relazione agli eventi/manifestazioni già presenti, il tutto convergente in un progetto globale di rivalutazione. L’obiettivo è la valorizzazione delle risorse reali e concrete presenti sul territorio, accrescendone la loro notorietà e conferendo loro la connotazione di attrattori turistici.
È in questa panoramica che si inserisce la visita alla mostra permanente delle macchine di Leonardo.
Stiamo parlando di Leonardo da Vinci (nato il 15 aprile 1452 a Amboise e morto il 2 maggio 1519): uomo d'ingegno e talento universale dell’epoca rinascimentale italiana, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità. Pittore, ingegnere, scienziato, scultore, anatomista, letterato, musicista e anche inventore.
Tra le innumerevoli opere e genialità da lui prodotte, ha brevettato numerose macchine. È di queste sue invenzioni che stiamo parlando; in dettaglio, della riproduzione in legno di circa venti esemplari, tratti dai disegni originali dell’artista e realizzati in scala grazie alla consulenza del Laboratorio di Scenografia della PUSA University.
È possibile raggrupparle in diverse categorie principali: Acqua, Aria, Terra e Fuoco, dedicate ai quattro elementi essenziali della vita.
Detta mostra permanente sarà allestita nel padiglione situato nelle vicinanza del museo delle acque, nell’area cantiere, e nelle prossimità del parco fluviale.
Ma entriamo nel merito di alcuni modelli interattivi riprodotti e che saranno visionabili nella mostra.
Il Mulino:questa macchina, sfruttando la forza motrice generata dalla caduta dell’acqua, consente di azionare un sistema di macine. Era pensata in modo che metà delle macine si trovassero da un lato del canale e metà dall'altro. Le ruote a pale, mosse dalla caduta d'acqua, azionavano, attraverso un sistema di alberi e ingranaggi, tutto l'insieme delle macine a cilindro, con una ripartizione per cui ad ogni ruota idraulica corrispondevano quattro macine in serie.
La Meridiana: più comunemente detta orologio solare o sciotere, è uno strumento di misurazione del tempo basato sul rilevamento della posizione del Sole.
Il Volano: organo meccanico che serve a limitare gli eccessi di energia. Per superare i punti di inerzia ed aumentare il moto, Leonardo disegna una serie di volani, che possono essere a ruota oppure forniti di pesi.
Cambio di velocità: Nel disegno di Leonardo si vedono due rocchetti (uno conico ed uno cilindrico) che trasmettono il movimento a ruote dentate di differenti diametro. Ciascuna ha una propria velocità corrispondente al tempo impiegato per compiere un’intera rotazione. Il sistema è, nel principio, quello che viene sfruttato nel moderno cambio delle automobili.
Cric: Leonardo inventò un sollevatore (una specie di cric): "per qualunque peso sarà applicato alla ruota senza alcun dubbio il centro di tal peso si fermerà sotto il centro di tal polo. E nessun strumento che per umano ingenio fabbricarsi possa che col suo polo si volti potrà a tale effetto riparare". È un meccanismo altamente efficiente. La manovella aziona una ruota dentata più piccola, che a sua volta ne aziona un’altra più grande. Come risultato finale la ruota dentata più grande si incastra con la rastrelliera (un’asta dritta dentata) e pertanto, il dispositivo consente di trasformare il moto circolare in moto rettilineo e permette di esercitare una notevole spinta dal basso verso l’alto con uno sforzo umano limitato.
Prova d'ala: Leonardo con questa singolare macchina si proponeva di sperimentare la portata della spinta dell'ala. Questa dovrebbe riuscire a sollevare una plancia di 200 libbre se sottoposta ad una spinta rapida ed improvvisa. L'ala è costruita con un sistema di tiranti e stecche a ombrello che la fa chiudere all'estremità di ogni battito.
Meccanismo autobloccante: le funzioni di questo meccanismo sono varie e dipendono dal caricamento della catapulta e dalla regolazione della distanza della gittata. Dovevano sollevare grandi pesi, senza rischiare la loro caduta.
Pesi con carrucole: questo dispositivo permette il sollevamento di grandi pesi senza notevoli sforzi. Infatti, il peso dell’oggetto da sollevare si distribuisce su tutte le carrucole.
Ingranaggio a lanterna: tra i sistemi di trasmissione del moto più comuni nella meccanica di Leonardo vi è la combinazione ruota dentata - rocchetto a lanterna, non senza l’avvertenza, in alcune note, della possibilità di rotture causate da eccessivi pesi o moti avversi.
Martello a camme: oltre ad essere un modello interattivo, è anche una macchina funzionante ed automatica. La battuta è sempre la stessa, mentre il moto potrebbe essere dato da una ruota che viene mossa dall’acqua di un fiume.
Carro automotore: il modello rappresenta un esempio di carro automotore in cui venivano applicati meccanismi (in particolare, balestre e ruote dentate) già conosciuti ed usati da Leonardo. Il carro doveva essere azionato da un sistema di caricamento manuale delle balestre che dovevano, attraverso complicati ingranaggi, trasmettere alle ruote motrici la forza immagazzinata.
Carrucole: collegato a studi di meccanismi per orologeria, con movimento a peso e non a molla, questo disegno illustra un sistema di carrucole per regolare la discesa del peso ed accorciare lo spazio usato per lo svolgimento della corda.
La Balestra: già in precedenzaerano state usate delle grandi balestre, ma tendevano ad essere sovradimensionate, pesanti e poco stabili.La balestra progettata da Leonardo, invece, è un vero gigante e si presenta come soluzione tecnica ad un problema complesso dei sistemi di artiglieria.
Cuscinetto a sfera: grazie all’inserimento di sfere tra due piani, Leonardo si accorge che facendoli ruotare, l’attrito tra i due diminuisce di molto; questo, comporta inoltre la riduzione dell’usura del modello. Il sistema è composto da otto sfere intervallate da otto rocchetti, il cui profilo concavo combacia perfettamente con le sfere. Mentre le sfere restano libere di ruotare in ogni direzione, i rocchetti girano ciascuno attorno al proprio asse. Si tratta di un meccanismo capace di ridurre l'attrito e pertanto, il dispositivo serve per reggere la spinta verticale di un carico pesante.
Paracadute: il paracadute che Leonardo ha ideato è a forma di piramide a base quadrata ed è descritto come “ una tela di tessuto spesso”; più precisamente, una struttura coperta da tela di lino che non deve presentare aperture. La semplicità quasi sorprendente di questo dispositivo mette in risalto le possibilità legate al suo utilizzo. Leonardo afferma, infatti, che grazie al Paracadute l'uomo "potrà gettarsi da ogni grande altezza senza farsi male". Il paracadute è concepito non come un sistema di sicurezza, ma come un sistema planare e perciò, viene inserito tra le varie invenzioni che riguardano “ il volo senza il movimento delle ali”.
 scarica il progetto preliminare di sistemazione
 
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